29 apr 2013

Kyenge: macché di colore, sono italo-congolese. E nera

Il primo ministro “di colore”. Così l’hanno definita quasi tutti i media subito dopo la sua nomina. Ma che ne pensa la diretta interessata, Cécile Kyenge Kashetu? “Credo che non sia un’espressione giusta – afferma netta la neoministra dell’Integrazione del governo di Enrico Letta – O si dice di che colore ho la pelle oppure, meglio, si dice il mio paese di origine, o al limite che sono di ‘origine straniera’. Nel mio caso si dovrebbe dire italo-congolese, così come si parla di italo-americani, anglo-francesi... Rende di più la persona di cui si parla e soprattutto racchiude la doppia appartenenza, l’identità doppia”. Cécile Kyenge risponde così a una domanda di Redattore Sociale all’interno di un’intervista legata al libro “Parlare civile” curato dall’agenzia.

Ed ecco cosa dice il libro a proposito della locuzione “di colore”.

19 apr 2013

Il seminario di Roma reloaded. Nei video e su Twitter

ROMA - Chiusi i battenti del seminario "Parlare civile" (Roma, 18 aprile), rimangono le impressioni dei partecipanti e le analisi dei relatori. Mentre tutti i video sono disponibili a questo link, e mentre il libro arriva oggi in libreria, di seguito abbiamo provato a ripercorrere le fasi salienti dell'incontro attraverso i tweet prodotti dagli iscritti e dall'Agenzia Redattore Sociale (@RedattoreSocial) con l'hashtag #parlarecivile.

18 apr 2013

“Parlare civile”, Manconi: “I processi di civilizzazione sono lunghi e non lineari”


ROMA - "La questione del politicamente corretto è terribilmente seria. Tra i diritti fondamentali delle persone c'è quello al proprio nome  e all'autodeterminazione di sè. Il lavoro sulle parole va in buona parte fatto contro i giornalisti e loro argomentazioni". Lo ha sottolineato il politico, sociologo e senatore del Pd Luigi Manconi, intervenendo oggi a Roma al seminario "Parlare civile".

“Il peso delle parole” nel linguaggio di genere


ROMA - La parola "femminicidio" è entrata prepotentemente nelle pagine dei quotidiani italiani ma il termine non è stato da tutti ben compreso. Si continua a parlare di follia, di donne che fanno perdere la testa agli uomini e per questo vengono uccise, i titoli dei giornali "tendono a raccontarlo come frutto di un amore malato”, ma le "parole sono pietre non si può parlare di raptus quando si tratta invece di femminicidio". Con una riflessione sul linguaggio di genere la giornalista e scrittrice Loredana Lipperini ha aperto la discussione dell'incontro "Il peso delle parole" all'interno del seminario "Parlare civile", in corso di svolgimento oggi a Roma

“Le parole sono muri o ponti. Per questo il linguaggio è fondamentale”


ROMA - "Un libro di servizio per segnalare l'uso sbagliato di alcune parole e, quando possibile, suggerire delle possibili alternative, consapevoli che si tratta di un lavoro che sarà accolto con diffidenza, come intralcio al lavoro giornalistico". Lo ha sottolineato Stefano Trasatti, direttore dell'agenzia Redattore Sociale, presentando il libro “Parlare civile”, durante l'omonimo seminario in corso di svolgimento oggi a Roma

Parlare Civile al seminario di Redattore Sociale: i video di tutti gli interventi

Tutti gli interventi al seminario "Parlare civile. Il giornalismo e la manutenzione delle parole", organizzato dall'agenzia Redattore Sociale - Roma 18 aprile 2013

“Parlare civile”. La stampa e la difficoltà di narrare correttamente la società


ROMA - "Parlare civile è fondamentale per costruire una nuova cultura e per contrastare la banalizzazione del linguaggio dei media. Un lessico attento ai diritti delle persone è importante perché a partire dalle parole sbagliate si costruiscono politiche sbagliate, con parole strumentalizzate politiche strumentali". Con queste parole Giulio Marcon, presidente del comitato scientifico della Scuola del sociale e parlamentare di Sinistra ecologia e libertà, ha aperto i lavori del seminario "Parlare civile", organizzato oggi a Roma da Redattore sociale insieme a Agorà-scuola del sociale, con il patrocinio dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Federazione nazionale della stampa, Associazione stampa romane e Usigrai. Il tema del seminario nasce dal libro "Parlare civile", realizzato dal Redattore sociale e dall'associazione Parsec.

Secondo Paolo Butturini, segretario dell'associazione Stampa romana sul linguaggio c'è  "un deficit di autocrtitica dai parte dei giornalisti", un problema che coinvolge l'Odg.

17 apr 2013

Boldrini: il giornalismo deve cogliere la sfida di “Parlare civile”

I diritti delle minoranze sono il tema sul quale “più facilmente si addensano le critiche ad ogni forma di apertura istituzionale”. Lo rileva Laura Boldrini nel suo saluto ai partecipanti al seminario “Parlare civile”, organizzato da Redattore Sociale per domani, 18 aprile, a Roma (Porta Futuro, via Galvani n. 87). Un seminario “interessante e utilissimo” a cui la presidente della Camera era stata invitata prima che venisse stabilita la data di inizio delle votazioni per il nuovo Capo dello Stato, fissato proprio per domani, evento che naturalmente le impedirà di essere presente.

15 apr 2013

"La battaglia del politicamente corretto"


"Una parola cattiva può essere scacciata solo da una parola accattivante. La battaglia del politicamente corretto la vinceranno i poeti, non i burocrati". Così conclude Guido Vitiello nella recensione di "Parlare civile", pubblicata sull'inserto La Lettura del Corriere della Sera di domenica 14 aprile.

12 apr 2013

Badante, paziente, assistente sessuale… Il vocabolario di Franco Bomprezzi


Falsi invalidi, Non autosufficiente, Isee, Handbyke, Accessibile, Badante, Paziente, Assistente sessuale, Resilienza.
Sono i primi nove titoli della rubrica “La parole per dirlo”, tenuta da Franco Bomprezzi su Superabile Magazine, il mensile stampato che dal gennaio 2012 affianca il portale promosso dall’Inail superabile.it.
Un vero vocabolario della disabilità, e non solo, che il giornalista (fondatore nel 2000 dello stesso Superabile) propone con il consueto tono leggero e netto allo stesso tempo. Una rassegna che merita di essere seguita e raccolta. Abbiamo intanto messo insieme le prime 9 parole per offrirle alla discussione dei lettori del blog e di chi parteciperà a Roma il 18 aprile al seminario dedicato al libro “Parlare civile”. 

9 apr 2013

Roma, 18 aprile: il giornalismo e la manutenzione delle parole


"Non esistono parole sbagliate. Esiste un uso sbagliato delle parole”. E’ la frase riportata sul retro di copertina di “Parlare civile” (Bruno Mondadori), il libro che verrà presentato in anteprima il 18 aprile a Roma nel terzo seminario di formazione per giornalisti organizzato da Redattore Sociale.
E sarà proprio dell’autore di quella frase, il prof. Enrico Pugliese, uno degli interventi di discussione attorno all’opera, come si evince dal programma appena diffuso della giornata tutta dedicata al “comunicare senza discriminare” o, per dirla con il sottotitolo scelto dagli organizzatori, al “giornalismo e la manutenzione delle parole”.
Il seminario inizierà alle 9 con tre interventi introduttivi: quello di Giulio Marcon, presidente del comitato tecnico scientifico della Scuola del sociale della Provincia di Roma, ente che co-promuove e finanzia l’intera iniziativa. 

3 apr 2013


“Parlare civile”. Un seminario su giornalismo e manutenzione delle parole


"Il giornalismo e la manutenzione delle parole". E' il tema della terza edizione romana del seminario di formazione per i giornalisti organizzato dall'agenzia Redattore Sociale. L'evento, fissato per il 18 aprile presso Porta Futuro (quartiere Testaccio), sarà tutto dedicato a "Parlare civile" (Bruno Mondadori, in libreria dal 19 aprile), il manuale curato da Redattore Sociale, in collaborazione con Parsec, sui principali temi a rischio discriminazione e sul linguaggio per parlarne. Un viaggio in 8 capitoli e 192 pagine alla ricerca della comunicazione più precisa e accurata su Disabilità, Genere e orientamento sessuale, Immigrazione, Povertà ed emarginazione, Prostituzione e tratta, Religioni, Rom e Sinti, Salute mentale. Un minidizionario di 25 parole chiave a cui se ne legano quasi 350.